Vado pazza per le parole, sia in inglese che in italiano. E una volta un mio amico fiorentino mi mandò una cartolina dall'Irlanda, e ci scrisse:
"Il paese dei tuo antenati è la fine del mondo."
Mi è rimasto impresso questo suo commento perché mi sembrava cosi gentile -- certamente mi aveva ascoltato con grande pazienza mentre gli parlavo, come americana, del paese di mio bisnonno -- ed anche perché Irlanda è davvero spettacolare.
Quando ci sono tornata a giugno, spesso mi dicevo, "Il paese dei tuo antenati è la fine del mondo."
Le parole. A volte possono avere un peso sacro anche quando si tratta di frasi che non hanno niente a che fare con Dio o senza dimensione religiosa.
Grazie, Floriano! (la cartolina ce l'ho ancora).
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