Monday, August 09, 2021

Dimmi tutto

Il bello quando tu abiti all'estero è che tante cose -- usanze, luoghi, abitudini -- sono leggermente diverse, invece di totalmente diverse (quando le cose sono totalmente diverse, la situazione può essere anche un po' sconvolgente). 

Ho scoperto appena sono arrivata a Siena come studentessa universitaria che quando entravo in un negozio di abbigliamento o un alimentari, il proprietario o la commessa mi diceva subito, "Dimmi," o "Dimmi tutto."

In USA quando entro in un negozio, vengo accolta come cliente in un modo o un altro, certo, ma nessuno mi dice, "Dimmi tutto," o "Mi dica." Mai una cosa del genere. 

Invece, la commessa americana ti chiede, tipo, 'Ti posso aiutare?' O, 'Ti posso essere utile?'

C'era un alimentari a Siena vicino all'appartamento di una mia amica inglese che pure lei studiava all'estero. Si trovava nella Contrada della Chiocciola, a due passi dalla Porta di San Marco.

(Ricorderò forse per sempre il suo indirizzo: Via San Marco, 46.) 

E all'alimentari lavorava un tizio un po' più vecchio di noi ma abbastanza giovane da essere incantato dall'arrivo di due ragazze straniere.

A noi sembrava che lui ci accogliesse in modo particolare e quindi quando diceva, "Dimmi tutto," noi due -- essendo ragazze un po' sciocche -- immaginavamo tutt'altro che un etto di prosciutto crudo o un po' di gorgonzola!

Pensavamo che chiedesse tutti i nostri segreti! Pensavamo che aspettasse le nostre confessioni più intime.

Più tardi, ho capito che l'insieme delle parole "dimmi tutto" faceva come una frase fatta, con un senso stretto particolarmente nel contesto di cui parlo -- quando vai a sbrigare una faccenda qualsiasi, chi ti aiuta ti risponde cosi.

Ma difficile cambiare idea quando pensi di averlo capito tutto e fra l'altro quello che hai capito ti fa ridere da schiantare!

Quindi quando sento la frase 'Dimmi tutto,' torno subito a quei mesi che studiavo a Siena e andavo a trovare le mie amiche a Via San Marco, 46. 

Non so se gliene abbiamo mai detto tutto ma per me, il commesso all'alimentari fa parte di una marea di esperienze in Italia che mi hanno cambiato e mi hanno convinto di dedicare gran parte della mia vita allo studio della lingua e letteratura italiana.

-30-

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