Journalist Sergio Romano publishes (and sometimes responds to) letters to the editor on Corriere's home page. Here's what one Paolo Cipollone wrote last week about America's presence in Irag:
"Caro Romano,
Il 20 marzo 2007 la guerra in Iraq è entrata nel suo quinto anno, diventando così la terza guerra, in termini di durata, della storia degli Usa, superata solo dalla guerra del Vietnam (1964-1973) e dalla guerra d'Indipendenza (1776-1783). La guerra di Secessione (1861-1865) durò infatti, per pochi giorni, poco meno di 4 anni.
"Anche in termini di perdite umane di parte Usa, al momento 3.132, la guerra in Iraq ha da molto tempo superato la guerra del Golfo del 1991, e si avvia a superare la guerra ispano-americana del 1898, che registra 3.289 morti tra le forze Usa.
"La 'Mission Accomplished,' dichiarata dal presidente Bush il primo maggio 2003, si è dimostrata, tragicamente, una evidente assurdità. Inoltre, a mio avviso, l'intervento Usa in Iraq si sta rivelando, sempre di più, una penosa idiozia anche in cinici termini di realpolitik."
Notevole, how well Signor Cipollone, a normal everyday Italian citizen (inasmuch as the newspaper did not identify him as an expert), describes the current war in the context of American war history.
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