Buongiorno appassionati di Dante! Eccoci!
We will finally finish the chapter in which we met Charon, the white-haired ferryman, who attempted to block Dante's way through the Underworld.
In today's passage, Dante gives us a bleak description of souls who die "under the wrath of God," as Ciaran Carson wrote in his 2002 translation.
There are some fantastic turns of phrase here, starting from the very beginning: "They cursed god and the human race; and they cursed the time and the place and the seed of their birth."
Enjoy!
Bestemmiavano Dio e lor parenti,
l'umana spezie e 'l loco e 'l tempo e 'l seme
di lor semenza e di lor nascimenti.
Poi si ritrasser tutte quante insieme,
forte piangendo, a la riva malvagia
ch'attende ciascun uom che Dio non teme.
Caron dimonio, con occhi di bragia
loro accennando, tutte le raccoglie;
batte col remo qualunque s'adagia.
Come d'autunno si levan le foglie
l'una appresso de l'altra, fin che 'l ramo
vede a la terra tutte le sue spoglie,
similemente il mal seme d'Adamo
gittansi di quel lito ad una ad una,
per cenni come augel per suo richiamo.
Così sen vanno su per l'onda bruna,
e avanti che sien di là discese,
anche di qua nuova schiera s'auna.
«Figliuol mio», disse 'l maestro cortese,
«quelli che muoion ne l'ira di Dio
tutti convegnon qui d'ogne paese;
e pronti sono a trapassar lo rio,
ché la divina giustizia li sprona,
sì che la tema si volve in disio.
Quinci non passa mai anima buona;
e però, se Caron di te si lagna,
ben puoi sapere omai che 'l suo dir suona».
Finito questo, la buia campagna
tremò sì forte, che de lo spavento
la mente di sudore ancor mi bagna.
La terra lagrimosa diede vento,
che balenò una luce vermiglia
la qual mi vinse ciascun sentimento;
e caddi come l'uom cui sonno piglia.
Dante's Inferno, Canto III, 100-133
Our last Dante Moment of the Day came on Sept. 26 (yes, of last year, non ci posso credere!), if you want to see where we left off.
Next stop: CANTO IV!!!
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