I won't lie: today's excerpt from Dante is a tricky one.
But it contains some of the most wonderful Dantesque expressions ("le genti dolorose c'hanno perduto il ben de l'intelletto,"; translations vary widely over this expression, but I think of it as "sad souls who have lost the ability to reason.")
Just as a recap, the last time we had a Dante Moment of The Day, our Florentine poet par excellence had just started his descent into the Underworld.
Here he is asking his guide, Virgil, about the groups of people he encounters on his way down (which include angels who were 'neutral' when the battle between God and Satan went down).
" 'Noi siam venuti al loco ov' i' t'ho detto
che tu vedrai le genti dolorose
c'hanno perduto il ben de l'intelletto.'
E poi che la sua mano a la mia puose
con lieto volto, ond' io mi confortai,
mi mise dentro a le segrete cose.
Quivi sospiri, pianti e alti guai
risonavan per l'aere sanza stelle,
per ch'io al cominciar ne lagrimai.
Diverse lingue, orribili favelle,
parole di dolore, accenti d'ira,
voci alte e fioche, e suon di man con elle
facevano un tumulto, il qual s'aggira
sempre in quell' aura sanza tempo tinta,
come la rena quando turbo spira.
E io ch'avea d'error la testa cinta,
dissi: 'Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent' è che par nel duol sì vinta?.'
Ed elli a me: 'Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.
Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.
Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli.'
Dante's Inferno, Canto III, 16-42
Lost? Look at the post for December 9 to see where we left off.
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