Tuesday, October 07, 2008

Umberto Eco @ Emory (lecture 2)


Umberto Eco gave the second of three lectures at Emory University in Atlanta Monday:
"Author, Text and Interpreters." He elicited frequent laughter from the good-sized crowd, particularly when he described a common interaction he has with translators of his books.

Eco, (seen at center in the photo above, speaking with Italian professors following the lecture) said a translator will often contact him to say a particular passage is ambiguous.

Eco said he can respond in one of three ways. First, he said, he might say, "Oh excuse me, please disregard. I'm glad you discovered that -- it was a mistake." (The academic crowd laughed wholeheartedly hearing this response because Eco, author of Foucault's Pendulum and The Name of The Rose, is known for writing books that have myriad meanings and literary allusions that reference ancient Latin, the Bible and countless other texts.).

Or he can respond, "The ambiguity is intentional."

Last but not least, he said, he may respond by saying the ambiguity was unintentional but as a reader he finds it "intriguing" so please keep it in the translated work!

He said readers "find" meanings in his texts that he does not intend. He has often tried to explain why a particular meaning does not make sense, in the hopes of dissuading them, but he finds, "I was wrong!"

In my previous post on Eco's appearance at Emory, I neglected to write about the lecture series, which is named for Richard Ellmann, the distinguished biographer of James Joyce and a one-time Emory professor.

Ellmann's biography of James Joyce is considered the gold standard for biographies and an essential text for anyone with any interest in the Irish writer. I have the book at home -- I borrowed it from my father as a senior in college when I took a course on James Joyce, and, woops, just never gave it back.

You might think how interesting could a biography be? Read this one and you'll find out.

Thanks for reading!

9 comments:

  1. io credo sia difficilissimo tradurre un libro da un'altra lingua!
    es. tra gli scrittori americani amo John Irving (e non solo lui) e così ho provato a leggerlo anche in inglese... (aiutandomi con una copia in italiano a cui dare un'occhiata nei punti "meno chiari") e così ho notato che il traduttore non traduceva proprio tutto, ma saltava a volte anche pezzi di frasi!! e io non so come mai. non sono una traduttrice e non capisco se faccia parte del mestiere... o se i traduttori a volte si prendano delle licenze "per fare prima"! ;)

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  2. Ciao Dancin' Fool!

    Io vorrei tradurre un romanzo dall'italiano in inglese. Infatti
    è un mio sogno! Ma hai ragione che non è mica facile.

    Ci sono dei frasi che non si traducono esattamente. Poi tradurre un libro di Umberto Eco, che, appunto, è pieno di doppi sensi, sarebbe difficilissimo.

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  3. sì, credo che umberto eco sarebbe una missione "ciclopica".

    magari puoi iniziare con Calvino, sempre bello, anche profondo, ma lessicalmente (mi pare) più semplice.

    chi ti piace?

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  4. Mi piace molto Ammaniti. E gradisco anche molto gli autori classici -- Sciascia, Pratolini, Moravia, Silone -- i cui libri ormai saranni stati tradotti tutti, credo.

    Bisogna, credo, puntare su un autore nuovo. Qualche consiglio? (Puoi evitare Ammaniti perche' mi sembra che un traduttore per lui sia gia' stato individuato).

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  5. Ammaniti mi piace molto, sarebbe una buona scelta! Vediamo, tra le "nuove leve"... Simona Vinci, Gianrico Carofiglio (piace a tutti! ma non l'ho ancora letto), Andrea Camilleri (ma non è proprio una nuova leva!, Paolo Maurensig... non so, ci dovrei pensare meglio. Come tu ami la letteratura "straniera" anch'io spesso preferisco leggere autori di altre nazionalità! Per curiosità, credo. perchè ti aprono mondi un pò diversi a quelli a cui sei abituata...

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  6. ps. I Wu Ming... (luther Blisset...) ma forse un pò complessi...

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  7. Grazie mille per un bel elenco di autori che non conosco per niente (tranne Camilleri, che è mitico).

    Forse non mi crederai, ma ho controllato e tutti questi autori hanno scritto dei libri che sono stati tradotti in inglese (non so se tutte le loro opere sono state tradotte ma alcuni titoli si).

    Forse il problema è che, quando leggo in italiano, leggo spesso gli autori classici perché come straniera non ho ancora letto tutto, ed ho cominciato a leggere romanzi in italiano solamente quando avevo 19 anni. Quindi è sempre un atto di ricupero.

    Se invece voglio tradurre un romanzo, dovrei rimanere al corrente dei nuovi autori.

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  8. Anonymous12:59 PM

    Per quanto riguarda i traduttori di libri, ce ne sono di bravi, e ce ne sono di meno bravi...come in tutte le professioni.
    Anche case editrici famose a volte s iritrovano cattivi traduttori.

    Non si dovrebbero mai tralasciare dei pezzi mentre si traduce, e si dovrebbe sempre cercare l'espressione più adatta per rendere lo stesso stato d'animo dell'originale, nello stesso tipo di lingua (formale, colloquiale, volgare, ecc.).

    Se volete farvi due risate (per non piangere), leggete qua:
    http://www.intramel.splinder.com/archive/2007-04


    Ho una parente che ha fa l'interprete-traduttrice, e ha tradotto diversi romanzi e libri di poesie dallo spagnolo all'italiano.
    Lei ha avuto la fortuna di conoscere anche gli autori che traduceva, e ha trascorso mesi a scrivere e-mail su e-mail o a telefonarsi con Skype per capire bene il senso di ogni parola o espressione e renderla al meglio in italiano.
    Ma non tutti purtroppo sono così meticolosi.
    Mi hanno detto che anche i libri di Harry Potter sono tradotti malissimo in italiano.

    Ciao e saluti da una Firenze con 27 gradi all'ombra,

    Lucy

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  9. Ciao Lucy!

    Bentornata. Finalmente posso dire che non sei l'unico a leggere il mio blog! (se consideri gli altri commenti qui).

    Ora do un'occhiata al sito citato da te. Ti devo confessare che faccio delle risate quando leggo traduzioni tipo su etichette di vino o cibo. Può sembrare che le due lingue (in questo caso inglese e italiano) siano molto simili, e sotto certi aspetti lo sono, ma ci sono anche tanti "falsi amici" ed altri frasi che si possono tradurre esattamente.

    Per quanto riguarda il tempo, qui ad Atlanta dovrebbe fare 25 gradi oggi pomeriggio, quindi ci siamo. Ma non mi ricordo se quella è una temperatura normale per ottobre a Firenze?

    Buon proseguimento per il fine settimana!

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